SANTA MARIA IN TRASPONTINA
Questa antica chiesa è una delle più belle e antiche del rione Borgo ed è situata nelle vicinanze di Castel Sant'Angelo. Fu demolita per sviluppare ed ammodernare le fortificazioni allora esistenti e venne successivamente ricostruita nel luogo dove si trovava una piramide risalente al periodo dell'antica Roma. Santa Maria in Traspontina venne poi rifatta dagli architetti Ottaviano Mascherino, Francesco Peparelli e Giovanni Sallustio Peruzzi che a cavallo tra il Sedicesimo secolo ed il Diciassettesimo, crearono la bella e sinuosa facciata con una cupola decisamente bassa al fine di non creare difficoltà di tiro ai cannoni di Castel Sant'Angelo. All'interno della chiesa si può ammirare il grande altare maggiore realizzato da Carlo Fontana nel 1674, dotato di un vistoso baldacchino ed una preziosa icona della madonna che ha origini molto antiche; nel 1200 fu, infatti, trasportata dalla Terra Santa fino a dove si trova ora. Nel 1597 il Cavalier d'Arpino dipinse la cappella di Santa Barbara, considerata la patrona degli artiglieri. All'interno della chiesa vi è la tomba di Nicola Zabaglia, mitico Sampietrino (1664 – 1750) e la tomba di Nicola Zabaglia, militare spagnolo, padrino di Rodrigo di Bisceglie, figlio di Lucrezia Borgia. Alla chiesa è annesso l'oratorio della dottrina cristiana, dove si svolge la catechizzazione dei giovani; è decorato con affreschi dei fratelli Luigi e Sebastiano Garzi.